Un regalo imposto è un regalo o una tortura?

Dettagli della domanda
Risposta

Caro fratello/cara sorella,

Questo perché l’esistenza e la vita in sé sono un dono, e perché, attraverso la vita, si stabilisce un legame con l’intero universo e si condivide il piacere di altre creature e esseri viventi.

Grazie alla vita, un organismo semplice acquisisce una posizione di rilevanza rispetto all’intero universo. Questa rilevanza spaziale supera i limiti temporali e spaziali dell’uomo, che occupa uno spazio limitato.

L’esistenza della vita nell’universo rende possibile la vita stessa.

Grazie alla vita umana, è possibile condividere le esperienze esistenziali di tutte le altre specie, sia viventi che inanimate. Da questo punto di vista…

Considerare questa situazione come un’imposizione è una visione piuttosto pessimistica. Infatti, grazie alla libertà di volere dell’uomo, è possibile invertire l’intero corso degli eventi, orientandolo verso il beneficio e la condivisione delle risorse presenti in altri esseri.

Con il pessimismo che descrive nella sua domanda, potrebbe arrivare a interpretare l’intera situazione come un’attribuzione a sé stesso delle sofferenze e dei dolori che altri esseri viventi stanno attraversando.

Un punto di vista del genere può giustificare il rifiuto della vita e, come nella filosofia di Schopenhauer, persino il suicidio. Quindi, la vita come mezzo…

– Le cucciolate di animali vengono allevate dalle loro madri.

– Le manifestazioni delle sfaccettature della vita che trovano espressione sul volto umano,

– La danza dei colori di innumerevoli specie vegetali,

– Il cibo inviato ai fondali marini per nutrire gli organismi che li abitano,

– Le poetiche posizioni delle stelle nel cielo, derivanti dalla distanza della nostra galassia da noi,

– L’armonia rinnovata della vita che ci circonda, che si risveglia ogni giorno.

al contrario, concentrandosi sulle difficoltà temporanee dell’esistenza, e questo

Al contrario, vivere con un atteggiamento opposto, portando il peso e le sofferenze degli altri esseri viventi secondo la nostra valutazione, renderà la vita un peso insostenibile.

Dio, in questo contesto

Dio Onnipotente ci promette che, nell’ordine che ha stabilito, compenserà sicuramente le sofferenze e le pene delle creature che soffrono, e in particolare degli esseri umani, con il meglio possibile.

, alla volontà di arbitrare noi stessi nella valutazione degli eventi e dei fatti,

Poiché porre fine alla propria vita attraverso il suicidio è un atto di pessimismo, è naturale che porti a un risultato simile all’inferno, piuttosto che al paradiso. La punizione in questo caso è proporzionata al contenuto e alla natura dell’azione.

La domanda su quanto sforzo abbiamo profuso per ottenere la vita è priva di significato. Infatti, tutti i processi cosmici, a partire dal nostro pianeta, che si estendono per 15 miliardi di anni luce,

Anche la nostra volontà, che si manifesta attraverso la vita, ha la capacità di rifiutare la vita e l’esistenza.

Possiamo scegliere di unirci a Dio, che possiede una bellezza e una perfezione infinite, attraverso la fede, e così portare la nostra volontà individuale all’eternità, oppure possiamo rifiutarlo e scegliere un processo che ci conduce all’annientamento.

Animando la nostra vita con la nostra volontà e con la fede.

Disperando nell’esistenza, nella vita, perdendo la speranza nella misericordia di Dio.

come si può dedurre dal nome, questa guerra

La nostra esistenza è una conseguenza necessaria della nostra essenza, che è sempre esistita nel divino sapere.

Non bisogna dimenticare che


Con saluti e preghiere…

L’Islam attraverso le domande

Ultime Domande

Domanda Del Giorno