Caro fratello/cara sorella,
Madre dei credenti
Tra le mogli, a volte, a causa dell’invidia, si sono verificati dispiaceri, comuni ovunque tra le co-moglie. Il Profeta, che su di lui sia la pace e la benedizione di Dio, conoscendo molto bene la natura umana, pur non esagerando in questi eventi e situazioni, tipici della natura femminile e delle relazioni tra le mogli, ha comunque intervenuto. Come si vede nel racconto, ha sia confortato e rassicurato la parte offesa con parole rassicuranti, sia dissuaso chi aveva commesso il torto.
Nei racconti biografici che riguardano la vita familiare del Profeta (pace e benedizioni su di lui) si trovano diversi esempi di questo. Quasi ogni giorno, dopo la preghiera dell’Asr, visitava le sue mogli una dopo l’altra, ascoltando e prendendosi cura delle loro preoccupazioni e lamentele. Queste gelosie tra le mogli del Profeta (pace e benedizioni su di lui) non hanno portato a comportamenti crudeli, a diffamazioni reciproche o a lunghi periodi di astio. Forse uno degli scopi delle sue visite serali (1), che prevedevano la sua presenza in una casa diversa ogni notte, era proprio questo. La strategia del Profeta raggiunse il suo scopo a tal punto che, di comune accordo, decisero di sfruttare al meglio l’occasione migliore contro Aisha (ra), la moglie che più invidiavano.
“l’incidente di Ifk”
Durante quel periodo, non si è verificato alcun comportamento negativo da parte di nessuna delle mogli purificate.
Si narra che, per dimostrare la propria superiorità l’una sull’altra, si posizionassero su fronti opposti (2) e, come ammesso dalla stessa Aisha (ra), sembrerebbe che fossero principalmente in competizione per la supremazia. Registreremo le dichiarazioni di Aisha (ra) e di Zaynab bint Jahsh l’una sull’altra. Aisha (ra),
«Gli farò asciugare la saliva in bocca»
Descrivendo la discussione dovuta a una gelosia così violenta da renderla incapace di rispondere, che ebbe con Zaynab bint Jahsh (ra), la descrive così:
«Zaynab, tra le mogli del Profeta (pace e benedizioni su di lui), era quella che più mi superava in termini di posizione agli occhi del Profeta. Tuttavia, non conosco un’altra donna che sia stata così virtuosa in religione, che abbia avuto così tanto timore di Dio, che sia stata così veridica, così dedita alla carità, così generosa nell’elemosina e così attaccata al suo lavoro come Zaynab.»
(3).
Anche Zaynab bint al-Jahsh (che Dio sia soddisfatto di lei), quando le fu chiesto di Aisha (che Dio sia soddisfatto di lei) durante l’incidente dell’ifk, disse:
«Rifugio a Dio dal dire di aver visto ciò che non ho visto, di aver sentito ciò che non ho sentito. Giuro, non so nulla di Aisha se non cose buone.”
(4)
Invece, Hamna, sorella di Zaynab (che Dio sia soddisfatto di lei), difendendo la propria sorella, parlò contro la compagna di profumo di Dio, Aisha, e si trovò tra i colpevoli (5).
Questi eventi dimostrano che, sebbene tra le mogli del nostro Profeta (pace e benedizioni su di lui) si siano verificati alcuni incidenti dovuti all’invidia, che è parte della natura umana, questi incidenti non si sono trasformati in rancore o calunnie tra di loro.
Fonti:
1. Muslim, Nikah 46.
2. Ibn Hajar, età 6, 133.
3. Nesâî, Il trattato sulle donne 3.
4. Muslim, Tevbe 56.
5. Ibn al-Asir, Üsdü’l-Gabe.
Con saluti e preghiere…
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