Su quale evento è stato rivelato il versetto “Se tu seguissi la maggior parte di coloro che sono sulla terra…”?

Dettagli della domanda


“Se seguissi la maggior parte di coloro che sono sulla terra, ti allontanerebbero dalla via di Dio. Essi non seguono altro che supposizioni e non dicono altro che menzogne.”


– Su quale evento è stato rivelato questo versetto?

– Cosa si intende per maggioranza?

– Esistono hadit riguardanti questo argomento?

Risposta

Caro fratello/cara sorella,

La traduzione del versetto citato nella domanda è la seguente:


«Se seguissi la maggior parte di coloro che sono sulla terra, ti allontanerebbero dalla via di Dio. Essi infatti seguono solo supposizioni e non si basano su alcuna conoscenza certa.»


(En’am, 6/116)

In sintesi, l’evento che portò alla rivelazione dei versetti 116 e successivi della Surah Al-An’am fu il seguente:

Un gruppo di ostinati negatori che associavano altri esseri a Dio si avvicinò al Profeta (pace e benedizioni su di lui) e disse:

“Mangiate gli animali che uccidete voi stessi, ma non mangiate quelli che uccide Allah!”

con questa affermazione, cercarono di seminare dubbi nei cuori dei credenti con un semplice paragone. A seguito di ciò, furono rivelati questi versetti.

(Ibn al-Jazari, Zad al-Masir, Beirut, 1384/1964, 1, 116; vedi Tirmidhi, Tafsir al-Quran, 6/6, hadit n. 3069)

Elmalılı Hamdi Merhum interpreta il versetto in questione nel seguente modo:

“Se tu

alla maggior parte di ciò che si trova sulla Terra

Se ti sottometti a loro, li ascolti e li prendi come arbitri, ti allontaneranno dalla via di Allah, dalla sua legge. Infatti, nei loro giudizi non seguono la conoscenza né la prova certa, ma solo supposizioni e congetture. Non hanno né certezza nella loro fede, né giustizia nelle loro leggi e misure, né precisione nei loro giudizi. Misurano solo con la loro lancia, giudicano e mentono secondo i loro desideri e le loro stime personali e soggettive.

“Per esempio”

‘Dio non ha rivelato nulla all’umanità.’

Affermano che Dio ha dei compagni e dei figli, considerano gli idoli e le statue come mezzi per avvicinarsi a Lui. Considerano il giusto ingiusto e l’ingiusto giusto, dichiarano lecito ciò che è proibito e proibito ciò che è lecito. Considerano la carcassa di un animale morta come cibo lecito, mentre proibiscono il cammello e simili.

In realtà, solo il Signore conosce meglio di chiunque altro.

Lui conosce chi si allontana dalla retta via. E Lui è colui che conosce meglio chi cammina sulla retta via.

(La Religione della Verità, interpretazione del versetto in questione)

Nel linguaggio del Corano, “zan” significa, in molti casi,

“Credenza che, pur non essendo supportata da prove e quindi errata, il suo detentore considera vera e corretta.”

viene usato nel senso di. I commentatori generalmente interpretano il verbo yahrusûn presente nel testo del versetto come

“mentono”

hanno inteso nel senso di. Ibn Âşûr, invece, ha inteso il significato della parola in questo contesto come

“fanno previsioni infondate”

ha sostenuto che significasse questo.

Nel Corano, la parola “arz” (terra) viene usata sia nel senso di “mondo” in generale, sia nel senso di una specifica “nazione” o “città”.

(cfr. 5/2, Al-Mā’ida; 17/104, Al-Isrā’)

Secondo la maggior parte degli esegeti, qui

offerta

con

tutto il mondo

è inteso; tuttavia, in questo versetto si parla solo di

Dove si fa menzione di Mecca e dei politeisti di Mecca.

ha anche un’opinione.

(Shawkānī, commento al versetto in questione)

L’accento è posto sul fatto che, nel valutare questioni religiose e mondane, non è sempre corretto presumere che la maggioranza delle persone che sceglie una determinata opinione, credenza o stile di vita sia nel giusto e seguirla semplicemente per questo motivo. Infatti, questa maggioranza, nel formare e determinare le proprie credenze e il proprio stile di vita, potrebbe basarsi su supposizioni, congetture e ipotesi – come avveniva tra i politeisti di Mecca – invece di affidarsi alla ragione, alla conoscenza reale e a una coscienza pura. Pertanto, attraverso la figura di Maometto (pace sia su di lui), i musulmani sono stati avvertiti di evitare di imitare e seguire la maggioranza che basa le proprie credenze e il proprio stile di vita su inclinazioni e impulsi egoistici, supposizioni, congetture o falsità.

(Il Sentiero del Corano, Il Gruppo, interpretazione del versetto in questione)

Chi difende una causa ingiusta, un credo o un ideale, non può andare oltre le supposizioni e le congetture; si limita a mentire e a voler imporre agli altri il proprio colore. Infatti, ogni persona cerca chi le assomiglia, chi condivide le sue convinzioni e il suo carattere; desidera che gli altri le si conformino, o quantomeno che siano compagni d’animo.

(cfr. Celal Yıldırım, Interpretazione del Corano del nostro secolo alla luce della scienza, interpretazione del versetto in questione)


Con saluti e preghiere…

L’Islam attraverso le domande

Ultime Domande

Domanda Del Giorno