Caro fratello/cara sorella,
Così come Dio perdona i suoi peccatori, i credenti devono imparare a perdonarsi a vicenda. Nutrire rancore e odio verso gli altri non è un comportamento che un credente dovrebbe adottare. Infatti, il Profeta Maometto (pace su di lui) perdonò coloro che lo avevano perseguitato a Mecca, e persino coloro che avevano combattuto contro di lui a Badr, Uhud e nella battaglia di Khandaq, con l’intento di distruggere l’Islam, quando in seguito abbracciarono l’Islam.
Dio Onnipotente:
“Parole gentili e perdono sono migliori di un’elemosina seguita da tormenti. Allah è Generoso.”
(Non ha bisogno di nulla)
È Halim.
(È mite con le creature che ha creato)
“.
(Al-Baqara, 2/263)
e menziona la virtù del perdono. Inoltre, dice:
”
(O Messaggero)
Segui la via del perdono, ordina il bene e non dare retta agli ignoranti.
(Al-A’raf, 7/199)
Anche il Profeta Maometto (pace e benedizioni su di lui) ha detto a riguardo:
“Fate del vostro meglio per revocare le condanne dei musulmani. Se c’è un modo per liberarli, liberate. È meglio che il capo di stato commetta un errore nell’amnistia che commetta un errore nella condanna.”
(Ahmad ibn Hanbal, V, 160)
Nell’epoca della Jahiliyya, prima dell’avvento dell’Islam, le persone tendevano a punire severamente chiunque commettesse un crimine. Il perdono era riservato solo ai capi tribali e ai loro parenti di alto rango; tutti gli altri venivano inevitabilmente puniti. Il Corano, invece, consiglia di perdonare il colpevole in caso di offese personali.
(Al-i Imrân, 3/124; Mâide, 5/13)
è visibile.
“Perdonarlo è più vicino alla pietà.”
(Al-Baqara, 3/237)
Pertanto, il perdono, oltre ad essere un imperativo della fratellanza islamica, prepara il terreno per lo sviluppo di un senso di gratitudine tra i musulmani e per un approccio reciproco dei credenti con sentimenti di riconoscenza. Infatti, colui che, pur avendo il diritto e il potere di punire, sceglie la via del perdono, è sempre stato apprezzato dalla società. Questo è una manifestazione dell’etica islamica. Perdonare il colpevole non è mai ingiustizia. Infatti, Dio ha affermato che può perdonare ogni errore e peccato, eccetto l’ateismo e la politeismo, se lo desidera:
“Allah non perdona che colui che gli associa altri compagni; ma perdona chi vuole, oltre a lui.”
(An-Nisa’, 4/48)
Con saluti e preghiere…
L’Islam attraverso le domande