Sareste religiosi se Dio non vi promettesse il paradiso e non vi minacciasse con l’inferno?

Dettagli della domanda


– O forse credete non a Dio, ma alle ricompense che Egli vi darà?

– Dio è solo un intermediario?

– Ritieni che sia logico e moralmente corretto sottomettersi a qualcuno la cui esistenza è incerta, solo perché promette qualcosa o minaccia con l’inferno?

– Non sarà mica che la prova di Dio consista proprio in questo, e che punirà coloro che si piegano alla sua volontà?


– Potrebbe rispondere a questa domanda, posta da un giornalista che si crede illuminato e che considera -Dio non voglia- l’insulto a Dio come il culmine dell’illuminazione?

– Ha preparato anche una domanda che diceva: “Sono un ateo e ho preparato delle domande che rendono necessario essere atei”. Grazie alla vostra mediazione e alla volontà di Dio, mi sta dando una fede autentica.

Risposta

Caro fratello/cara sorella,


Tra la fede e la ricompensa

La relazione non è né esistenziale né causale. La natura della fede.

è unicità.

Se credi in Dio, questo è come una nozione di mente.

“credere”

è l’oggetto che la vostra capacità ha trovato e che non potreste immaginare più perfetto.

L’oggetto della credenza varia a seconda della capacità di credere del soggetto e del potere effettivo di tale capacità.


Dell’esistenza di Dio

con il suo soggettivo giudizio di irriconoscibilità

di chi nutre dei dubbi

, fondamentalmente

la capacità di credere è stata ampiamente compromessa

significa. In un contesto nichilista, questa persona

È lecito dubitare della propria esistenza soggettiva e oggettiva, che è allo stesso tempo inconoscibile e, anche se conosciuta, inesplicabile.

sarà.


La relazione tra la fede e ciò in cui si crede.

come chi pensa e chi viene pensato, chi ama e chi viene amato, chi pensa e ciò che viene pensato,

in tutte le capacità mentali

è valido.


Che nega l’esistenza di Dio

una persona in realtà, se stesso

l’esistenza della facoltà di credere

lo nega.


In conclusione,

L’ipotetico legame tra la natura della fede e la ricompensa o la punizione è solo un’ipotesi. Nessun pensatore che abbia vissuto la natura della fede ha correlato la propria fede con la ricompensa o la punizione. Il fatto che le nostre azioni morali abbiano una ricompensa non è in relazione al contesto della fede, ma…

come scienza dell’azione

(axsiologia)




dovrebbe essere valutato.


Per ulteriori informazioni, cliccate qui:


– Perché Dio ha promesso il Paradiso come ricompensa per l’obbedienza e l’Inferno come punizione per la disobbedienza?

– Raggiungere il paradiso o evitare il castigo attraverso il culto compiuto per la beneplacenza di Dio…

– Perché si compie il culto? Se non ci fosse la promessa del Paradiso e la minaccia dell’Inferno…


Con saluti e preghiere…

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