Qual è il significato dell’esistenza?

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Risposta

Caro fratello/cara sorella,

Che bella cosa averlo detto!

Non abbiamo lavorato o faticato per questo, ci è stato dato gratuitamente da Dio.

Dio, nel mistero del conoscere e dell’essere conosciuto, ci ha creati per vedere chi di noi sarà il migliore servitore, chi di noi Lo conoscerà meglio e adempirà ai Suoi voleri. Il Corano dice, in traduzione:

Il nostro compito è accettare con serenità ciò che ci è stato assegnato come destino ineluttabile, riconoscendo che ciò costituisce la misura della prova a cui siamo sottoposti, e vivere la nostra vita in accordo con la volontà di Dio, utilizzando ciò che abbiamo a disposizione, per superare con successo questa prova terrena e, Dio volesse, raggiungere i giardini del paradiso nell’aldilà, la nostra vera patria.

Non abbiamo né il lusso né il diritto di dire questo! Dio non voglia, andremmo ben oltre i nostri limiti.

Immaginate: abbiamo una fabbrica di automobili e le produciamo. Potremmo anche dare a ogni auto una personalità e una coscienza. Se una delle auto che produciamo si muovesse al di fuori del suo scopo di fabbricazione, non la distruggerebbero immediatamente?

Ecco perché il nostro Creatore ci ha creati come suoi rappresentanti sulla Terra, conferendoci, a differenza di tutte le altre creature, una coscienza molto chiara e una volontà libera. Ci ha chiesto di essere i suoi rappresentanti sulla Terra, di avere il dominio su tutte le creature viventi e non, e allo stesso tempo di contemplare con ammirazione i nomi e gli attributi di Dio, che si manifestano in tutte le creature, e di obbedire con amore ai suoi comandamenti.

Obbediamo, affinché possiamo trovare pace sia in questa breve vita terrena che nell’eternità che Egli ci ha promesso; che altro desiderare!

Beh, ci è stato detto che lo subiremo. Per qualcosa che ha come ricompensa la pace eterna, questa prova dovrebbe essere molto semplice per chi ha una fede forte.

D’altra parte, non dimentichiamo che prima di venire al mondo ci è stato chiesto se volessimo o meno assumere questa responsabilità, ovvero la responsabilità di essere umani:

D’altra parte, è stato detto ancora una volta, in sostanza:

In altre parole, abbiamo accettato di essere umani, di avere un compito, di essere egoisti, di avere libero arbitrio, di affrontare la prova e di accettare il paradiso e l’inferno che ci attendono. Il fatto che ora non ci ricordiamo di questo nel mondo terreno è come sognare di notte e dimenticare al mattino. Questo è il segreto della prova. E Dio Onnipotente ce lo spiega chiaramente nel Suo Libro.

Per convincerci di aver accettato l’egoismo, possiamo anche supporre questo:

Se ci venisse detto adesso:

Chi lo accetterà?

Mentre l’esistenza e l’unicità di Dio, e il fatto che l’Islam sia l’unica religione giusta agli occhi di Dio, sono così evidenti, il nostro compito è quello di compilare il nostro foglio d’esame con una fede forte e azioni meritorie che piacciano a Dio, e di rifugiarsi nel nostro Signore dalle suggestioni diaboliche.


Con saluti e preghiere…

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