Caro fratello/cara sorella,
Non conosciamo alcun racconto riguardo a chi muore durante il Ramadan, ma esiste un racconto riguardo a chi muore di venerdì. In un hadith si legge:
“Se un musulmano muore di venerdì o durante la notte di venerdì, Dio lo proteggerà dalle pene della tomba.”
(dalla sua domanda e dalla sua punizione)
salverà.”
(Tirmidhi, Cenâiz: 73; Musnad, 2: 176.)
Coloro che muoiono, in particolare nel venerdì e nella notte del venerdì, ma anche in altre notti e giorni come la Notte del Destino (Laylat al-Qadr), saranno trattati in modo speciale da Dio, per il rispetto di quei momenti. Le ricompense per le azioni e le preghiere compiute in giorni e notti benedette saranno maggiori rispetto ad altri giorni, e i credenti che muoiono in quei momenti riceveranno inoltre il perdono e la misericordia di Dio.
Ad esempio, gli hadit riportano che nella Notte del Destino, Dio perdonerà un numero di credenti pari al numero di pecore della tribù di Banu Kalb, se quel credente si trova in quella notte…
Se prima di morire ha ottenuto il perdono di Dio, naturalmente ne beneficerà e sarà salvato.
Allo stesso modo, morire in un mese benedetto come il Ramadan può essere un segno di grazia. Tuttavia, coloro che sono privi di fede e nutrono sentimenti di odio sono esclusi da questa considerazione.
(Mehmed Paksu, Pareri teologici specifici per la famiglia)
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Con saluti e preghiere…
L’Islam attraverso le domande
