– E allora, esistono hadit che indicano che chi recita il Corano verrà incoronato o vestito con simili oggetti?
Caro fratello/cara sorella,
“I risorti saranno condotti al luogo del giudizio a piedi nudi, nudi e non circoncisi, come sono stati creati.”
(Muslim, Kitab al-Jannah, capitoli 56-58).
Ibn Abbas (che Dio sia contento di lui e di sua moglie) narra:
“Il Messaggero di Dio (pace e benedizioni su di lui) ha detto:”
“Nel giorno del Giudizio, sarete radunati sul campo di raduno nudi, scalzi e incirconcisi.”
A seguito di questa dichiarazione, una donna ha chiesto:
“(In questo caso)”
Non ci guardiamo forse nelle parti intime l’uno dell’altro?
Il Messaggero di Dio (pace e benedizioni su di lui) rispose (con il versetto 37 della Sura Abasa):
“O donna! In quel giorno, ognuno avrà abbastanza problemi suoi.”
(Tirmidhi, Tafsir, Abese)
Gli studiosi, nel commentare questo hadith, hanno affermato: così come Dio ha vestito gli alberi in questo mondo con un abito naturale, e ha dato agli animali un abito adatto alla loro natura, allo stesso modo vestirà gli uomini con un abito naturale nel giorno del giudizio. Inoltre, coloro che arriveranno al campo di raduno in questo modo, riceveranno anche ricompense come corone, ecc., in base al merito delle loro azioni.
Gli esseri umani, durante la loro vita terrena, indossano abiti fatti di stoffa e pelle per necessità. In questo mondo, indossiamo abiti per proteggerci dal caldo e dal freddo e per distinguere la nostra presenza dagli altri esseri. Poiché queste necessità non saranno più presenti nell’aldilà, non ci sarà più bisogno di abiti artificiali. Pertanto, nel giorno del giudizio, gli esseri umani non indosseranno abiti fatti di stoffa e pelle come in questo mondo, ma saranno nudi, cioè senza vestiti.
Così come Dio ha vestito gli alberi e gli animali con un abito naturale, così anche vestire l’uomo con un abito naturale nel giorno del giudizio è un segno della Sua saggezza. Naturalmente, questo abito naturale sarà, proprio come la pelle, un abito bello, adatto al corpo umano e che non gli causerà disagio. Questo è consono alla saggezza di Dio.
(cfr. Nursi, Mektubat, Lettera numero ventiotto)
Con saluti e preghiere…
L’Islam attraverso le domande