Perché nelle moschee ci sono i nomi del Profeta e dei califfi?

Camilerde neden Peygamberimizin ve halifelerin isimleri vardır?
Dettagli della domanda


– Se li immaginiamo come gruppi di cinque, diventano una società. Quindi, se pensiamo al simbolo di questi nomi, cosa rappresentano?


– Nella mia riflessione: il califfo è il simbolo di: * Abu Bakr – Verità * Omar – Giustizia * Osman – Pietà * Ali – Coraggio.


– Cosa simboleggiano Hazrat Hüseyin e Hazrat Hasan?

Risposta

Caro fratello/cara sorella,


“Se li immaginiamo come gruppi di cinque, si forma una società.”

La sentenza è errata.

L’esposizione di questi nomi sulle pareti della moschea non ha nulla a che fare con lo shirk (associazionismo). Questo ricorda il contributo di queste figure nella diffusione e nell’istituzione dell’Islam nella vita sociale. Vengono onorati i loro ricordi perché erano le persone più vicine al Profeta (pace su di lui).

Durante il periodo dei califfi omayyadi, fino a Omar ibn Abd al-Aziz, venivano pronunciate alcune parole negative contro Ali. Al contrario, negli ambienti sciiti, i primi tre califfi non venivano riconosciuti.

Ecco che, riunendo tutti questi nomi, gli Ahl-i Sunnet hanno dimostrato di aver adottato una linea di condotta moderata, lontana sia dall’eccesso che dalla carenza.


È molto importante pregare durante il sermone.

Secondo alcuni studiosi, è una condizione imprescindibile della predicazione. La preghiera può essere fatta sia in generale, come di solito si fa, sia menzionando un nome specifico. Questo non ha nulla a che fare con lo shirk (associazionismo).

– Queste persone, nominate per nome, sono state menzionate specificamente nelle preghiere, anche nella khutbah (sermone del venerdì), a causa della loro vicinanza al Profeta. In alcuni libri di khutbah, oltre a loro, vengono menzionati anche Hamza e Abbas.

– Se l’obiettivo è semplicemente quello di conoscere una caratteristica evidente di ciascuno di essi, si può dire che:


Sono stati messi in risalto per le loro qualità, come la fedeltà di Abu Bakr, la giustizia di Umar, la modestia e la compassione di Uthman, la saggezza, la conoscenza e la pietà di Ali, la natura pacificatrice e pacifica di Hasan, e la resistenza di Hussein all’oppressione e il suo sostegno al califfato retto.


Per ulteriori informazioni, clicca qui:


– Alcuni ambienti si oppongono al fatto che il nome di Maometto venga affiancato al nome di Dio nelle moschee…


Con saluti e preghiere…

L’Islam attraverso le domande

Ultime Domande

Domanda Del Giorno