– Se andiamo in paradiso, non è un peccato per i servi che ci serviranno per sempre? Non hanno forse anche loro sentimenti e desideri, o sono forse robot?
– E poi, perché le fanciulle del paradiso esistono direttamente nel paradiso, senza aver sofferto o provato dolore?
– Noi ci impegniamo così tanto, vediamo il peggio della malvagità, viviamo nel mondo per anni, e loro finiscono direttamente in paradiso?
– Si può mangiare senza lavorare? È giusto questo?
– Vi prego, non rispondete con frasi fatte come “La proprietà appartiene ad Allah, non puoi chiedere nulla a lui”.
Caro fratello/cara sorella,
–
Che qualcosa sia ingiusto.
per, di quella cosa
essere stato meritato in precedenza
È necessario. Ad esempio, una persona che lavora un giorno intero ha diritto a un certo salario. Il datore di lavoro che non paga questo salario al lavoratore commette un’ingiustizia, una violazione dei diritti.
Tuttavia, laddove non sussiste un diritto a un risarcimento, non si può parlare di ingiustizia.
Dio non deve nulla a nessuno.
Anzi, tutti gli esseri sono in debito di gratitudine verso Dio. Poiché è Lui che li ha creati dal nulla con la Sua misericordia e benevolenza, e che ha preparato ogni condizione necessaria per la loro esistenza.
– Come il mondo, anche il paradiso è una dimora di Dio.
Così come Dio ha creato esseri coscienti come l’uomo e i djinni sulla Terra, non c’è alcun danno nel fatto che crei anche esseri coscienti come angeli e le fanciulle del Paradiso. Anche loro sono lì.
Esaltare, santificare, lodare e glorificare Allah.
lo fanno.
Già
la creazione dell’universo
anche un importante insegnamento
Che Dio è libero da difetti e possiede tutte le perfezioni.
consiste soprattutto nel far comprendere alle creature senzienti.
– Se uno Stato deve assumere personale per un determinato lavoro tramite concorso, commette una grave ingiustizia se assume coloro che non hanno superato il concorso invece di quelli che lo hanno superato. Tuttavia, assumere personale per lo stesso lavoro tramite quote, senza concorso, è una scelta dello Stato e non ha nulla a che vedere con l’ingiustizia.
Proprio come questo.
Dio ha aperto un esame nel mondo per reclutare persone per il paradiso e farà una valutazione in base al risultato di questo esame.
Se in questa valutazione non venisse ammesso in paradiso chi ne ha meritato l’ingresso, sarebbe certamente una grande ingiustizia. Dio è certamente al di sopra di ciò.
Ma se, senza sottoporli a prove, ammette in paradiso alcuni individui tramite un sistema di quote, non c’è alcuna ingiustizia.
Degli angeli, delle fanciulle, dei bambini, dei pazzi
La situazione è questa…
Con saluti e preghiere…
L’Islam attraverso le domande