Nel caso in cui si ottenga un divorzio ufficiale tramite tribunale per ragioni di interesse pratico, si può dire che tale divorzio, pur essendo una formalità, comprometta il matrimonio religioso?

Risposta

Caro fratello/cara sorella,

Innanzitutto, sconsigliamo un divorzio di questo tipo. Infatti, anche se scherzando, il divorzio è valido. A questo proposito,

I coniugi che si divorziano ufficialmente sono considerati divorziati anche dal punto di vista religioso.

Ma un divorzio è revocabile. Poiché ci sono ancora due divorzi possibili, può risposarsi con la sua moglie.


Secondo la religione islamica, il marito,

Poiché è più prudente, lungimirante e meno soggetto alle emozioni, è a lui che è stato concesso il diritto di divorziare. Il Corano lo afferma chiaramente.

Prima o dopo aver fatto ricorso al tribunale, chi ha ripudiato la moglie tre volte non può più, dal punto di vista religioso, tornare con lei. Se invece non l’ha ripudiata prima o dopo il ricorso al tribunale, nel momento in cui fa domanda di divorzio al tribunale, delega al giudice il potere di divorziare, ovvero lo nomina suo rappresentante.

Quando il giudice la divorzia, viene emesso un decreto di divorzio.

Ma gli restano ancora due divorzi. Pertanto, non vi è alcun impedimento legale né religioso a che lui e sua moglie si riuniscano. Solo che il divorzio deve essere pronunciato dal tribunale.

-cioè, è un divorzio definitivo o revocabile?

perché non lo sappiamo, nel caso in cui si decida di riunirsi

rinnovo del matrimonio

Bisogna farlo.


Con saluti e preghiere…

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