Lo scopo dell’Islam è solo quello di regolare la vita religiosa delle persone e far loro credere che dopo la morte vivranno una vita felice e ricca?

Risposta

Caro fratello/cara sorella,

Contrariamente a quanto sostengono alcuni, la religione islamica non si limita a regolare la vita religiosa degli individui, ma abbraccia ogni aspetto della vita umana. Pertanto, ridurre l’Islam alla sola dimensione rituale dimostra una mancanza di conoscenza e comprensione della fede.

Dio ha stabilito delle regole che gli uomini devono seguire durante la loro vita, promettendo a coloro che le osservano una ricompensa nel Paradiso. Tuttavia, i credenti non seguono questi comandamenti per ottenere il Paradiso, ma perché Dio li ha comandati. Infatti, la nostra religione afferma che i culti compiuti con sincerità sono i più belli agli occhi di Dio. La sincerità consiste nel compiere un’azione non pensando a nessuna ricompensa terrena o ultraterrena, ma solo perché Dio lo ha comandato.

; consiste nel fatto che l’individuo, nel suo culto e nella sua obbedienza, si chiuda a tutto ciò che è al di fuori dei comandamenti, dei desideri e delle concessioni di Dio. Significa essere riservato nei rapporti tra servo e Signore, in altre parole, adempiere ai propri doveri e responsabilità perché Dio lo ha comandato, mirando alla Sua benevolenza nell’adempimento e rivolgendosi alla Sua attenzione ultraterrena. Questo è considerato uno dei più importanti attributi dei fedeli.

L’onestà è un’azione del cuore, e Dio valuta le persone in base alle inclinazioni del loro cuore. Sì:

(Muslim, Birr, 33)

È un credito così magico, donato da Dio ai cuori puri, che moltiplica il poco, approfondisce le cose superficiali e rende illimitato il culto e l’obbedienza limitati, che con esso l’uomo può aspirare agli oggetti più preziosi nei mercati del mondo e dell’aldilà, e grazie ad esso circola sempre di mano in mano là dove il mondo è in rovina. È per questo misterioso potere dell’onestà che il Messaggero di Dio (pace e benedizioni su di lui),

(Münavi, Feyzul Kadir, I, 216)

ordina. E,

(Münavi, Feyzul Kadir, I, 217)

con queste parole, si richiama l’attenzione sull’importanza che le azioni siano improntate alla sincerità. La sincerità è un segreto tra il servo e il Signore, e Dio ha posto questo segreto nel cuore dei suoi amati.

In questo mondo, soprattutto nei servizi spirituali, un principio fondamentale, una forza immensa, un intercessore più che gradito, un punto di appoggio sicuro, il sentiero più breve che ci conduce alla verità, è la preghiera spirituale più accettata. È il mezzo più miracoloso che ci porta ai nostri obiettivi, la virtù più alta, la più pura obbedienza… (cfr. Lem’alar, Ventunesima Lem’a)


Con saluti e preghiere…

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