– A volte vengono tratti film da alcuni libri. Se in un libro ci sono personaggi che hanno una relazione illecita – non adulterio, ma una relazione sentimentale – tra un uomo e una donna non sposati, e gli attori nel film interpretano questi personaggi, l’autore partecipa al peccato?
– Chiedo perdono per la mia domanda, ma ad esempio, se in un film ci sono scene di baci tra attori che non sono sposati, e queste scene vengono comunicate all’attore quando gli viene offerto il ruolo, l’autore e i produttori che approvano la realizzazione del film partecipano al peccato?
– Oppure, quando lo spettatore guarda questa scena, il regista diventa complice del peccato?
Caro fratello/cara sorella,
L’autore, nella sua storia, nel suo romanzo e nella sua sceneggiatura
Non si dovrebbe scrivere che sono stati commessi atti e intrattenute relazioni proibiti.
In altre parole, la trasposizione cinematografica non dovrebbe portare alla messa in scena di relazioni proibite. Sebbene l’autore abbia preso le dovute precauzioni, coloro che realizzano il film commettono un peccato se superano il limite, e l’autore dovrebbe intervenire per fermare la trasmissione.
Nel testo e nel film, oltre ai personaggi rappresentati come musulmani pii, possono esserci anche personaggi peccatori e infedeli. Non è proibito scrivere e mostrare che compiono azioni che per un musulmano sono proibite (haram), perché queste scene sono scritte e girate non come modelli da imitare, ma come esempi da odiare e da cui trarre insegnamento.
Con saluti e preghiere…
L’Islam attraverso le domande