– Mentre leggevo il Kutu’l-kulub di Abu Bakr al-Makki, in una delle sue pagine ho trovato un paragrafo che diceva: “Le prime preghiere che saranno esaudite tra gli uomini sono quelle di chi risponde bene, di chi ha un bel carattere e di chi è umile nella preghiera”.
– È vero? Se sì, qual è la spiegazione?
Caro fratello/cara sorella,
– Secondo quanto riferito da Ubade b. Samit,
“La prima cosa che viene tolta agli uomini è la conoscenza”
(durante la preghiera)
è la tranquillità. Tanto che potresti entrare in una moschea e non trovare un solo uomo in pace.”
(Tirmizi, Ilm, 5)
L’hadith è stato tramandato anche da altri e la sua autenticità è stata confermata.
(cfr. Mecmau’z Zevaid: 2/136)
Silenzio,
Significa essere sempre consapevoli di essere in presenza di Dio e non dimenticarlo, mantenendo questa consapevolezza costante.
Nel contesto della preghiera, ciò significa essere consapevoli della presenza di Dio dall’inizio alla fine della preghiera.
Silenzio
Quando si parla di “humiltà”, sebbene il significato che viene subito in mente sia quello della devozione nella preghiera, è possibile applicarla a tutti gli ambiti della vita. Perché l’uomo è sempre, ovunque e in ogni situazione, in presenza di Dio.
Indipendentemente da dove ci si trovi, è necessario conoscere la onniscenza di Dio, la Sua grandezza e i propri difetti. La vera umiltà nasce da queste consapevolezze. Pertanto, l’umiltà non è limitata alla preghiera. L’umiltà va praticata e deve essere praticata sia durante la preghiera che al di fuori di essa, anche quando si è soli.
– Non siamo riusciti a trovare le altre due opzioni di risposta nel testo originale.
Per ulteriori informazioni, clicca qui:
– SILENZIO…
– Cosa significa “Huşūʿ” nella preghiera? Pregare con Huşūʿ e liberarsi dalla distrazione…
Con saluti e preghiere…
L’Islam attraverso le domande