Caro fratello/cara sorella,
Il Processo di Creazione
“È Lui che vi plasma nei grembiuli materni come Egli vuole.”
(Al-Imran, 3/6)
La creazione non è un evento concluso nel passato, ma un processo continuo.
Dio non ha creato e poi abbandonato, ma continua a creare. Il Corano lo afferma.
Ogni giorno Egli è impegnato in un nuovo progetto.
(Ar-Rahman, 55/29)
e ce lo spiega così, con le parole di Hamdi Yazır.
“Il libro dell’universo viene scritto da un lato, mentre dall’altro le lettere e le righe vengono cancellate.”
(Yazır, Il linguaggio del Corano, religione di Dio, IV, 3003)
Secondo i filosofi deisti, Dio, dopo aver creato l’universo, non si intromette più nel suo funzionamento, lasciandolo evolvere autonomamente, come un orologio che è stato riavvolto.
(Macit Gökberk, Storia della Filosofia, Remzi Kit. Istanbul 1990, p. 392; vedi anche Mehmet Aydın, Filosofia della Religione, p. 141)
Invece, la volontà potente e creatrice di Dio è sempre attiva. Come possiamo vedere nei due versetti precedenti, possiamo osservare la stessa verità guardando attentamente intorno a noi. Ad esempio, i movimenti del sole e della luna sono regolari; l’alba e il tramonto di domani, così come l’eclissi lunare, sono previsti nel calendario dell’anno precedente. Ma se quest’anno sarà secco o piovoso non è noto in anticipo. Ad esempio, in questo versetto la pioggia abbondante è collegata alla rettitudine degli uomini:
“E se avessero perseverato sulla retta via, li avremmo inondati di acqua abbondante.”
(Cin, 72/16)
Possiamo facilmente osservare le opere divine anche nel nostro corpo, che è un piccolo universo.
Il nostro corpo è composto da cento trilioni di cellule.
Ognuna di queste è come una fabbrica e un laboratorio chimico, e in ogni cellula avvengono migliaia di reazioni ogni istante. La cosa strana è che l’essere umano non è attivo nemmeno in una singola cellula!
Con saluti e preghiere…
L’Islam attraverso le domande