Il versetto 150 della Surah An-Nisa indica forse la malattia del deismo?

Dettagli della domanda


– Mentre leggo il Corano, leggo anche la sua traduzione. Mentre leggevo il Corano, sono arrivato al versetto 150 della Sura An-Nisa. Dando un’occhiata alla traduzione, ho pensato che questo versetto indicasse la malattia del deismo. Infatti, leggendo la parte del versetto che parla di coloro che “vogliono separare Allah dai suoi profeti”, ho pensato: “Subhanallah! Questo versetto, scritto 14 secoli fa, si rivolge ai ‘deisti’ e al ‘deismo’ di oggi, annunciando che la loro fede sarà invalida”.

– Il mio ragionamento è corretto?

Risposta

Caro fratello/cara sorella,

Di seguito sono riportate le traduzioni dei versetti in questione:


“In verità, coloro che negano Allah e i Suoi profeti, coloro che vogliono separare Allah dai Suoi profeti, coloro che credono in Allah ma negano i Suoi profeti e:



“Noi crediamo in alcuni profeti e ne neghiamo altri.”



Non ci sono forse coloro che dicono: “Siamo in mezzo tra fede e discredito, e vogliamo seguire una via intermedia”? Questi sono proprio i veri infedeli. E per gli infedeli abbiamo preparato un castigo umiliante!”


(An-Nisa’, 4/150-151)

In questi versetti i discredenti sono divisi in quattro gruppi:


1.

Coloro che negano sia Allah che i suoi profeti.

;

che adorano gli idoli e/o hanno fatto degli idoli la loro ragione e il loro ego.

idolatri, atei, materialisti, naturalisti…

entra in questo gruppo.

Secondo loro, la casa in cui vivono non ha né architetto/progettista, né capomastro né operai. Così è anche il mondo dell’esistenza, che si è manifestato da solo, con le sue leggi.

(cosmico e naturale)

L’ha stabilito lui stesso, e ora scorre nel tempo senza significato né scopo.


2.

Coloro che vogliono mettere discordia tra Allah e i suoi profeti.

;

cioè coloro che, pur affermando di credere in Dio, seguono la filosofia massonica e non credono ai profeti.

deisti


e i loro tessuti

entra in questo gruppo.

Non ha alcun valore il fatto che questi neghino i profeti e credano nell’esistenza di Dio, o addirittura in un Dio unico. Perché

“Essi non hanno riconosciuto Allah nel modo giusto, dicendo: ‘Allah non ha rivelato nulla’.”


(Al-An’am, 6/91)


3.

Coloro che credono in alcuni profeti e non in altri.

;

Ebrei e cristiani rientrano in questo gruppo.

Infatti, gli ebrei non riconoscono la profezia di Gesù (pace sia su di lui) e di Maometto (pace sia su di lui). I cristiani, pur confermando Mosè e Gesù, negano la profezia di Maometto (pace sia su di lui).


4.

Coloro che vogliono seguire una via intermedia tra la fede e l’infedeltà.

;

questi

Sono ipocriti.



Iccoritto, ipocrita.



“In realtà, pur non credendoci, affermano di credere in Dio e nel giorno del giudizio.”

che dice

(2:8),

a causa di confusione mentale, disturbo mentale o debolezza di volontà

che vacilla tra fede e incredulità, che è incerto e dubbioso


(Nisa 4/137, 143),


più vicino all’infedeltà che alla fede


(Al-i Imrân 3/167)

È una persona con una doppia personalità.

Tutti questi non credenti, infatti, perseguono incessantemente i credenti e fanno di tutto contro l’Islam, l’unica vera religione agli occhi di Dio. Possono non avere molto in comune a livello di visione della vita, ma…

Si uniscono nell’odio all’Islam.


Dio annuncia che tutti questi sono veri infedeli e che ha preparato un castigo umiliante per gli infedeli.


In sintesi,

in questi versetti

ateista, deista, ebreo, cristiano e ipocrita

Si può dire che sia stato indicato a tutti coloro che professano l’infedeltà, in particolare a coloro che professano l’infedeltà a Dio.


Con saluti e preghiere…

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