– Dio, il Creatore, afferma di aver creato questo mondo per la missione profetica del nostro profeta e l’aldilà per il suo servizio.
– In che modo o per quale motivo la condizione di servo di Dio del nostro Profeta può prevalere sulla sua condizione di messaggero?
Caro fratello/cara sorella,
– Nella domanda;
“Dio, il più alto e il più glorioso, ha affermato che ha creato questo mondo per la missione del nostro profeta e l’aldilà per il suo servizio.”
Non siamo riusciti a trovare alcun versetto coranico o hadith qudsi che esprima un significato simile. Saremmo grati se venisse indicata la fonte di un versetto coranico o di un hadith qudsi che abbia questo significato.
– A riguardo, il Maestro Bediüzzaman ha dichiarato quanto segue:
“Certo, per Colui che è il Potente e il Creatore, che nella nostra primavera ha trasformato la terra e il cielo in un luogo di raduno, creando centinaia di migliaia di esempi di resurrezione, come potrebbe essere difficile la creazione del Paradiso? Dunque, come…”
la sua missione, l’apertura di questo mondo di prove.
ha causato, ha dato origine a, ha provocato
Se non fosse stato per te, non avrei creato i cieli e la terra.
è stato reso partecipe del suo segreto. Come lui,
anche la sua devozione alla fede è stata la causa dell’apertura dell’altro luogo di felicità.
ne è stato la causa.”
(Parole, p. 72)
Bediüzzaman usa questa affermazione come una delle prove che presenta a sostegno della resurrezione.
La missione e la devozione di Maometto
l’ha usato perché indicava l’asse.
Prima della dichiarazione sopra riportata, ha anche sottolineato quanto segue:
“Se ci fosse un’altra vita”
cause impreviste, cause inaspettate
se non ci fossero prove della sua esistenza; solo
l’unica preghiera di quest’uomo,
“Questo Paradiso, che è stato creato con la stessa facilità con cui il Creatore Misericordioso ha creato la nostra primavera, sarebbe stato la causa della nostra creazione.”
(Parole, agy)
– Non abbiamo trovato alcun indizio nell’affermazione di Üstad che dimostri che la sua devozione sia superiore/precedente alla sua missione. Qui,
La missione del Profeta è stata la causa della creazione di questo universo e dell’apertura di questo mondo di prova.
è stato affermato. La motivazione di questa affermazione è:
“Perché un libro incomprensibile, senza un maestro, non è altro che un foglio di carta privo di significato.”
(Parole, p. 122)
è stato indicato con le parole.
– Come ogni prova ha un risultato, così anche la prova terrena avrà certamente un risultato. Dato che questo risultato non si verifica in questo mondo, esso si realizzerà certamente nell’aldilà.
Tra le numerose prove a sostegno di ciò, è stata presentata anche la condizione di servitore di Dio del Profeta Maometto (pace sia con lui). La motivazione di questa affermazione è stata espressa nel seguente modo:
“Chissà se riuscirà a mettere tutta l’umanità dalla sua parte”
Ascoltiamo cosa chiede colui che, stando su questa Terra, alza le mani verso il Trono Supremo, racchiudendo in sé l’essenza della devozione dell’umanità, colui che è l’onore dell’umanità e l’unico esemplare dell’universo e del tempo, il Profeta Maometto (pace e benedizioni su di lui), che prega nella verità della devozione di Maometto (pace e benedizioni su di lui). Guarda, egli chiede felicità eterna per sé e per la sua comunità, chiede la sopravvivenza, chiede il Paradiso.
Lo desidera insieme a tutti i nomi sacri e gloriosi di Dio, che si manifestano negli specchi delle creature.
Lo vedi che chiede intercessione a quel nome. Se non ci fossero le cause che determinano il giudizio dell’aldilà, le prove della sua esistenza;
Solo la preghiera di quest’anima avrebbe causato la costruzione di questo Paradiso, un evento che sembrerebbe insignificante alla potenza del Creatore Misericordioso, paragonabile alla creazione della nostra primavera.
.”
(Parole, p. 72)
Infatti, è impossibile che Dio, che è infinitamente misericordioso e generoso, non soddisfi il più grande bisogno degli esseri umani, creati come la più nobile delle creature, e in particolare del loro amato leader, il Profeta Maometto, mentre sazia persino le esigenze di una mosca.
Il Maestro ha sottolineato questa verità nelle seguenti parole:
“E’ forse possibile che:
Ascoltasse il sussurro più segreto dell’essere più insignificante, ascoltasse il suo dolore, gli desse una cura, accogliesse le sue preghiere, lo nutrisse con la massima cura e attenzione, lo facesse servire con diligenza e facesse dei grandi esseri creature al suo servizio, e poi non ascoltasse la voce potente, come un’eco celeste, di una vita eterna, grandiosa, preziosa e adorabile? E non prendesse in considerazione la sua preghiera di sopravvivenza, la sua preghiera e la sua supplica, così importanti? Come se si preoccupasse solo di equipaggiare e gestire un singolo soldato con la massima cura, e non guardasse affatto l’esercito obbediente e maestoso? E vesse il granello di polvere, ma non vesse il sole? Ascoltasse il ronzio di una zanzara, ma non ascoltasse il fragore del tuono? Assolutamente no, mille volte no!”
(Parole, p. 107)
Per ulteriori informazioni, clicca qui:
– Il Profeta Maometto (pace e benedizioni su di lui) come Servitore di Dio
Con saluti e preghiere…
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