Il sangue che si accumula sulla ferita senza fuoriuscire invalida l’abluzione? La crepa sulla mia mano è una singola linea, e il sangue forma una macchia rotonda sulla linea. In questo caso, il sangue si considera fuoriuscito, disciolto dalla crepa, e l’abluzione è invalida?

Dettagli della domanda

In inverno le mie mani si screpolano molto. Per evitare che si screpolino ulteriormente, dato che mi lavo le mani all’esterno, cerco di fare le abluzioni per la preghiera di mezzogiorno e poi di compiere la preghiera di asr. So che le abluzioni non si annullano a meno che il sangue non fuoriesca dalla crepa e non si diffonda. Se il sangue coagulasse all’interno della linea della crepa sulla mia mano, non avrei dubbi. Ma il sangue che fuoriesce dalla crepa coagula solo dopo aver raggiunto le dimensioni di una testa di spillo. La crepa è una linea singola, mentre il sangue forma una macchia rotonda sulla linea. In questo caso, si può considerare che il sangue sia fuoriuscito e si sia diffuso dalla crepa, e le mie abluzioni sarebbero annullate?

Risposta

Caro fratello/cara sorella,

Se il sangue, il pus, il liquido sanguinolento o qualsiasi altro tipo di secrezione che fuoriesce da qualsiasi parte del corpo si diffonde oltre il punto di origine, allora l’abluzione viene invalidata. Il sangue, sia che fuoriesca spontaneamente sia che venga spremuto, invalida l’abluzione.

Secondo l’opinione più autorevole, il sangue, il pus, l’acqua sanguinolenta, il liquido che fuoriesce da una ferita, l’acqua che fuoriesce da una vescica, il liquido che fuoriesce dall’ombelico, dal petto, dagli occhi e dalle orecchie a causa di una malattia, sono tutti uguali in termini di giudizio.


Con saluti e preghiere…

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Commenti

E se lo diffondessimo noi, verrebbe compromesso?

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