Il matrimonio civile può sostituire il matrimonio religioso?

Risposta

Caro fratello/cara sorella,


Matrimonio


È un istituto religioso e ha determinate condizioni. Se le stesse condizioni e i principi sono presenti nel matrimonio civile, ovvero nel matrimonio celebrato da un funzionario comunale, allora il matrimonio è valido. Tuttavia, se le condizioni e i principi non vengono rispettati, o addirittura ignorati, la situazione cambia e il matrimonio può essere messo in discussione.


In altre parole:


– Nel matrimonio civile, le persone che si sposano dichiarano apertamente di contrarre matrimonio. Tuttavia, queste dichiarazioni devono essere chiare e inequivocabili. Non devono essere suscettibili di altre interpretazioni.


– Un altro punto importante è che i testimoni debbano essere musulmani e che uno dei due testimoni sia un uomo. Tuttavia, secondo la legislazione ufficiale, è sufficiente che il testimone sia cittadino turco.


– I futuri sposi non devono essere fratelli o sorelle di latte. Tuttavia, durante la celebrazione del matrimonio civile, questa circostanza non viene verificata né viene posta in discussione dal funzionario.


– Una donna musulmana non può sposare un uomo non musulmano. Tuttavia, la legislazione vigente non tiene conto di questo aspetto e l’ufficiale di stato civile celebra il matrimonio senza sentirsi in dovere di chiedere nulla.


Se questi impedimenti non sussistono, la legalizzazione è possibile anche solo con il matrimonio civile. Infatti, il rito essenziale del matrimonio consiste nel fatto che le parti, alla presenza di due testimoni, si riconoscano reciprocamente come marito e moglie.


Tuttavia, nonostante tutto ciò, non si dovrebbe trascurare il contratto di matrimonio, ma celebrarlo secondo i principi islamici.



(cfr.

Mehmed PAKSU, Pareri teologici specifici per la famiglia)


Con saluti e preghiere…

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