Il detto “Chiunque, nell’epoca di corruzione della mia comunità, si attenga alla mia Sunna (tradizione), avrà la ricompensa di cento martiri” è un hadith? E se lo è, come va interpretato?

Risposta

Caro fratello/cara sorella,


Sì, queste affermazioni sono hadit.


“Chiunque, nell’epoca di corruzione della mia comunità, si attenga alla mia Sunna (tradizione), avrà la ricompensa di cento martiri.”

(1)

Quando le innovazioni e le eresie invadono e dominano la comunità islamica, colui che si attiene alla Sunna merita il premio di cento martiri.

Naturalmente, le verità del Corano e i principi della Sunna sono inseparabili. Un’epoca in cui le innovazioni (bid’ah) sono diffuse nella comunità e la maggioranza è invasa da innovazioni ed eresie è davvero un periodo molto rischioso e pericoloso.

Più il pericolo aumenta in un’azione, maggiore è la ricompensa. In un momento così pericoloso, il servizio dedicato principalmente alle verità della fede, alla comprensione dei precetti dell’Islam, alla comprensione del Corano, alla messa in pratica della Sunna e dell’Islam, è un servizio molto grande; anzi, richiede sacrifici maggiori di quelli compiuti normalmente da un martire, in modo da poter meritare la ricompensa di molti martiri.

Infatti, mentre un martire compie un sacrificio e dona la vita per la causa di Dio in un istante, colui che serve le verità della fede, il Corano e la Sunna in un’atmosfera simile, può compiere grandi sacrifici ogni giorno della sua vita.

Ciò significa che, man mano che il tempo si aggrava e le tentazioni aumentano, anche il merito delle azioni aumenta. Inoltre, questo hadith contiene un grande incentivo a seguire una sunna.

Come riportato nell’hadith

Il termine “temessük” (attaccamento alla Sunna) comprende i seguenti significati:

(2)


1. La perseveranza è determinazione, costanza e ostinazione:

La tenacia, espressa dal termine “temessük”, implica determinazione, perseveranza e ostinazione. Nei momenti di decadenza della comunità, emergono persone che, con determinazione e perseveranza, mantengono la stessa posizione positiva, dimostrando con fermezza la loro fedeltà alla Sunna e ai precetti del Corano. Per questo scopo, sono disposte a sacrificare tutto. Questo significato è presente nella radice “msk” e in tutti i suoi derivati.


2. La perseveranza è fondamentale:

Infatti, determinazione, perseveranza e costanza richiedono continuità. Esaminando i significati dei verbi, in tutti essi si nota la continuità. Mantenere qualcosa senza lasciarla andare richiede un mantenimento continuo. Preservare significa proteggere qualcosa in modo continuo. Quindi, un’opera che richiede una ricompensa così grande come la ricompensa di cento martiri richiede continuità, pazienza, determinazione, e la dedicazione di una vita intera al cammino del Corano e della Sunna, che non sono separabili.


3. L’attaccamento significa difendere l’intero:


L’attaccamento indica anche la presa di posizione a favore della “totalità”.

Afferrare qualcosa, impedirne la fuga, significa tenerla stretta, possederla completamente, come afferrare una persona. Impedire a qualcuno di parlare significa impedirgli completamente di esprimersi. Parlare un po’ e poi stare zitti non equivale a non parlare. Lo stesso vale per l’astinenza, che consiste nel rinunciare al cibo, alla bevanda e ai rapporti sessuali, nel tenerli sotto controllo.

Pertanto, in tempi di corruzione della comunità, attenersi alla Sunna significa abbracciare un impegno che riguarda l’intero insieme, volto a mantenerlo e a preservarlo. Questo significa aggrapparsi a tutti gli aspetti dell’Islam, del Corano e della Sunna, non abbandonarli e lottare per mantenerli vivi. In tempi di corruzione generale e di decadenza totale della comunità, saranno pochi coloro che si dedicheranno a questa impresa. Ed è chiaro che si tratta di un compito arduo. Per questi motivi, la ricompensa sarà immensa.


4. La tenacia riflette la lotta tra forze contrapposte:


Msk

Nella radice e nell’attaccamento, c’è una lotta reciproca e una resistenza tra due forze.

Riflessione, autocontrollo, fermezza, perseveranza, fermezza di proposito.

prima di tutto, esprimono il fatto di afferrare qualcosa e non lasciarla andare. Qui, la parte che affronta la difficoltà, afferra, tiene e non lascia andare. Anche la parte che viene tenuta non è passiva di fronte al non lasciar andare. Anche lei desidera liberarsi da questo afferrare, desidera essere libera.

Ad esempio, la radice msk esprime il conflitto in cui la lingua è trattenuta dal parlare, dal dire, desidera parlare, si sforza di parlare, ma in questa lotta è sconfitta da una forza che la ostacola. Il conflitto nella radice msk.

“Chiunque si attenga alla mia Sunna…”

, considerando il hadit, esprime una lotta e uno sforzo continui per preservare e proteggere la Sunna.




Fonti:




1.

al-Baghawi, Husayn b. Muhammad ash-Shafi’, Masabihu’s-Sunna, I-II, Beirut, s.d., I, 40, n. 130; al-Munawi, Abdurra’uf, Fayzu’l-Qadir, I-VI, Beirut, s.d., VI, 261 (n. 9171-9172); per quanto riguarda l’aumento delle ricompense quando la comunità è corrotta, vedi Taftazani, Masud b. Umar, Sharhu’l-Makaṣid, IV, Beirut 1988, I, 308; al-Haythami, Ahmad b. Hajar, as-Sawa’iq al-Muhrika, Il Cairo 1385, p. 210.



2.

el-Kamûsu’l-Muhit III, 329; el-Mu’cemu’l-Vasit p. 869; el-Mufredat, p. 469.


Con saluti e preghiere…

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