Caro fratello/cara sorella,
Prima di tutto, è utile sottolineare un aspetto: nel Corano
“hamr”
che è passato come
“ebbrezzante”
I tipi di alcol che presentano questa caratteristica sono impuri e proibiti. Al di fuori di questi, ad esempio, l’etanolo, non avendo proprietà inebrianti, non rientra nella categoria di proibito e non è considerato impuro.
Nell’interpretazione dei versetti della Sura Al-Baqara relativi al “hamr”, Elmalılı Hamdi Yazır affronta i seguenti punti e afferma quanto segue:
“Non si può sostenere che l’alcol, la birra e altre bevande alcoliche, che non sono fatte dal vino d’uva, non possano essere bevute, ma che il loro utilizzo su vestiti o sul corpo impedisca la preghiera.”
(Il linguaggio del Corano, religione della verità, II/763)
Come si evince da questa narrazione, l’alcol contenuto in deodoranti, profumi e profumi di colonia non rientra nella categoria di alcol considerato impuro da alcuni imammi della scuola di pensiero Hanafita, pertanto la sua applicazione su vestiti o corpo non impedisce la preghiera. Secondo altre scuole di pensiero, come quella Shafi’ita e Hanbalita, invece, è considerato impuro, quindi è necessario lavare la zona trattata prima di pregare.
Pertanto, sia che si tratti di alcol etilico che di altri tipi di alcol, non c’è alcun problema se, dopo aver disinfettato le mani con questi alcoli, si lavano ulteriormente con acqua. Se l’alcol utilizzato è di tipo etilico, anche se è proibito ingerirlo, non impedisce la preghiera se non entra in contatto con il corpo. Questo parere si basa sulla scuola di pensiero Hanafita. Secondo le scuole di pensiero Shafi’ita e Hanbalita, invece, qualsiasi tipo di alcol, essendo impuro, deve essere rimosso dal corpo o da altre superfici con cui entra in contatto.
Con saluti e preghiere…
L’Islam attraverso le domande
