È lecito chiedere il perdono ai capi delle confraternite e ai loro delegati?

Risposta

Caro fratello/cara sorella,

Il fenomeno è legato alle confraternite. In particolare, in un determinato luogo, può esserci uno sceicco o un maestro che rappresenta un ramo della confraternita. Ci possono essere persone che desiderano seguire questo personaggio, associarsi a lui e trarre beneficio dalle sue benedizioni e da quelle della confraternita.

Queste persone, stringendo la mano dello sceicco, stabiliscono un legame spirituale, sia per ricevere la benedizione della confraternita, sia per pentirsi dei propri peccati e per giurare di non commetterne più. In questo caso, lo sceicco esercita il suo potere e la sua influenza sui suoi discepoli, e questi ultimi, temendo lo sceicco, prestano la massima attenzione a non commettere peccati.

Chi si pente deve chiedere perdono a Dio. Non è lecito aspettare perdono dallo sceicco.


Con saluti e preghiere…

L’Islam attraverso le domande

Commenti

Oggi, in alcune confraternite, la pratica di ricevere il perdono (tawba) richiede attenzione. Il perdono va chiesto solo ad Allah. È necessario leggere ripetutamente il significato o il commento della Fatiha (l’apertura del Corano). Considerare i sheikh come esseri superiori è pericoloso.

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Noi consideriamo le persone superiori in base al loro valore e ai loro meriti agli occhi di Dio. Lo sceicco è un uomo, io sono un uomo, ma lui è superiore a me perché è più devoto e sottomesso alla sua religione. Non li consideriamo sovrumani, ma uomini superiori.

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