È giusto mangiare a casa di una persona morta? Se è sbagliato o se ci sono problemi, quali sono?

Dettagli della domanda

Esistono disposizioni normative in merito a questo argomento negli hadit o altrove?

Risposta

Caro fratello/cara sorella,


È consigliabile che i parenti e i vicini del defunto prepariamo e portiamo da mangiare alla casa di lutto.

Perché, secondo quanto si narra,

“Quando Cefar b. Ebu Talib (ra) fu ucciso, il Profeta (as) disse:


“Preparate da mangiare per la famiglia di Cafer e portateglielo. Perché una disgrazia li ha colpiti e li tiene occupati.”

(Abu Dawud, Cenaiz, 25-26)



I vicini,

Invierebbero il cibo che preparano per aiutare la famiglia del defunto e conquistare il loro cuore.

Potrebbe essere perché i familiari del defunto, a causa del lutto e del continuo arrivo e partenza di persone, non hanno avuto il tempo di preparare il cibo.


Al contrario, preparare cibo per chi va e viene in una casa dove c’è un morto è considerato odioso, una novità religiosa (bid’a), e non ha fondamento.

Infatti, in questo modo si aggraverebbe ulteriormente il dolore e il lutto della famiglia del defunto, si aggiungerebbe un ulteriore peso ai loro impegni e si riproporrebbero le usanze dell’epoca dell’ignoranza. Soprattutto se tra gli eredi del defunto ci sono bambini che non hanno raggiunto la pubertà, è proibito preparare cibo in una casa del genere e servirlo a ospiti e visitatori.

Cerir b. Abdullah ha detto:


“Se è necessario cucinare, è lecito. Perché nella casa del defunto arrivano persone dai villaggi e da luoghi lontani per il funerale e le condoglianze, e se devono passare la notte nella casa del defunto, allora si può cucinare e dare loro da mangiare.”


(cfr. Prof. Dr. Vehbe Zuhayli, Enciclopedia di Fiqh Islamico)


Con saluti e preghiere…

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