Cosa disse il Profeta a chi gli tirò bruscamente il mantello?

Sertçe hırkasını çekene Peygamberimiz ne dedi?
Dettagli della domanda

– Ho sentito dire che un beduino tirò la veste del Profeta Muhammad da dietro, lasciandogli un segno sul collo. È vero?

– Se è vero, cosa ha detto il Profeta in seguito?

Risposta

Caro fratello/cara sorella,

La narrazione in questione è la seguente:

Anas, che Dio sia contento di lui, narra quanto segue:


Stavo camminando insieme al Profeta Muhammad, pace e benedizioni su di lui.

Indossava una tunica di tessuto di Necran, con i bordi rigidi e spessi. Un beduino raggiunse il Profeta e gli tirò con forza la tunica. Guardai la parte della tunica che gli copriva il collo, il beduino…

A causa della forte trazione, il bordo del cardigan le si era stretto al collo.

Poi, il beduino:


– O Muhammad! Dille di darmi una parte dei beni di Dio che ha in suo possesso,

ha detto.


Il Messaggero di Dio, pace e benedizioni su di lui, si voltò verso il beduino e rise. Poi ordinò che gli venisse dato qualcosa.

(1)

Il Profeta Maometto (pace e benedizioni su di lui) indossava spesso abiti semplici e sobri. Tuttavia, approvava che chi ne avesse la possibilità indossasse abiti belli, fatti con tessuti pregiati. Non esitava a togliere e dare a chiunque gli chiedesse un vestito, anche solo per ammirarlo o per averlo come ricordo dopo la sua morte.

Quel giorno, un beduino, rozzo e rude come il tessuto indossato dal Profeta (pace e benedizioni su di lui), si avvicina al Profeta per chiedere qualcosa dal tesoro dello stato, che chiamiamo Bait al-Mal. Lo fa con la stessa familiarità che avrebbe con un uomo comune, tirando via con forza il mantello o, secondo alcune narrazioni, la veste che indossava il Profeta.

Secondo un’altra versione, che fa pensare che l’episodio si sia verificato più volte, la veste, non resistendo a quella forte trazione, si strappò e un lembo rimase attaccato al nobile collo del Profeta. Il beduino, senza curarsene, forse per non sentirsi in debito, rispose con un tono brusco:



Muhammad! Dille che mi diano una parte dei beni di Dio che hanno in mano.

der.

Dato che nessun musulmano chiamerebbe il Profeta, pace e benedizioni su di lui, per nome, si può dedurre che il beduino apparteneva a quella categoria di persone che chiamiamo “müellefe-i kulub”, ovvero coloro il cui cuore si voleva riconciliare con l’Islam.

Secondo le narrazioni più complete del hadith… l’evento si svolse nella Moschea del Profeta. Il beduino arrivò con due cammelli e, indicandoli, disse:


– Muhammad! Carica questi due cammelli con provviste! Non mi dai né dei tuoi beni né dei beni di tuo padre!

der.

A questo punto, il Profeta (pace e benedizioni su di lui) ripeté tre volte:


– No, non darò nulla dei miei beni, rifugio a Dio da un pensiero del genere. Ma non caricherò i tuoi cammelli finché non avrai compiuto la vendetta per avermi ferito.

ordina.

Beduino:


– No, giuro che non farò vendetta.

risponde così.

Il Profeta (pace e benedizioni su di lui) ripete la condizione tre volte. Ma il beduino ogni volta dice che non avrebbe voluto la vendetta.

Sentendo questo, i compagni si alzarono in piedi. Temendo che i compagni aggredissero il beduino, il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse loro:

– Chiede a coloro che lo ascoltano di non allontanarsi dal loro posto finché non glielo permetta. Ordina a un compagno di caricare un cammello con orzo e l’altro con datteri. Poi dice ai suoi compagni di disperdersi. (2)

Questo episodio, che ci insegna che le persone hanno il diritto di vendicarsi per le offese subite, ovvero di ottenere giustizia da chi le ha danneggiate, rappresenta uno degli esempi più lampanti dell’elevata moralità del Profeta Maometto (pace e benedizioni su di lui).

Anche chi non conoscesse i numerosi esempi della nobile moralità del Profeta (pace e benedizioni su di lui), potrebbe giungere alla conclusione che egli fosse davvero un profeta, solo osservando questo episodio. Perdonare chi gli aveva rivolto parole dure, sottrarlo alla rabbia dei suoi compagni e poi dargli ciò che desiderava, è un esempio di grande maturità e di perdono senza pari.

Se il beduino non avesse insistito per ottenere la vendetta, il Profeta Maometto (pace e benedizioni su di lui) probabilmente non gli avrebbe inflitto alcun dolore. Infatti, il beduino non aveva commesso quella crudeltà intenzionalmente; la crudeltà era parte della sua natura. Il Profeta, affermando che quell’azione costituiva un crimine che richiedeva vendetta, ha impartito una lezione sia al beduino che alla sua comunità.

Di conseguenza:

– Tollerare e perdonare gli ignoranti e i maleducati è un comportamento tipico dei profeti.

– Il Profeta Maometto (pace e benedizioni su di lui) è stato disturbato più volte da beduini rozzi e irruenti, e ogni volta li ha perdonati.

– Il Profeta Maometto, pace e benedizioni su di lui, distribuiva aiuti finanziari provenienti dalle casse dello stato, come la zakat o il bottino di guerra, con l’intento di avvicinare alcune persone all’Islam.(3)



Note a piè di pagina:

1) Bukhari, Humus 19, Libas 18, Adab 68; Muslim, Zakat 128.

2) vedi Abu Dawud, Edeb 1; Nasai, Kasame 22; Ahmed b. Hanbel, Musnad, 3/224.

3) vedi Imam Nawawi, Riyaz al-Salihin, traduzione e commento.


Con saluti e preghiere…

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