– Quale potrebbe essere l’aspetto scientifico dell’attività vulcanica?
– Sarà che il nostro Signore voglia inviarci un messaggio, o magari un monito, a noi suoi umili servi?
Caro fratello/cara sorella,
Fenomeni vulcanici,
può essere valutato in due modi.
Qualcuno,
le valutazioni delle scienze naturali, come la geologia, nell’ambito delle leggi fisiche,
altro
i
attraverso la prospettiva della filosofia della religione,
dal punto di vista metafisico
valutazione.
Considerare questi eventi come l’esplosione di minerali intrappolati all’interno della Terra, che si stava raffreddando durante la formazione dell’universo, è un’osservazione scientifica… Allo stesso modo, considerarlo un segnale dell’esistenza dell’inferno, un messaggio di avvertimento per i malvagi, è un’osservazione.
Ma da qualsiasi prospettiva lo si consideri, nulla accade senza il permesso e la volontà di Dio. A volte l’uomo, rimanendo ancorato alle leggi fisiche, può prendere decisioni sbagliate e cercare le cause altrove. Eppure, Dio è colui che ha creato le leggi fisiche. Come le leggi rivelano il legislatore, così le leggi della natura rivelano il legislatore, Dio.
Così come nessuna legge può operare autonomamente, così è Dio che esegue e fa valere le leggi della natura. Quindi, colui che ha creato la linea di frattura e la massa di gas nel ventre della terra è anche colui che le fa esplodere. Guardare l’esplosione di un’arma e non pensare a chi l’ha fatta detonare e perché, può essere considerato scientifico?
Infatti, i seguenti versetti lo dimostrano chiaramente:
“Quando la terra sarà scossa da quel tremendo terremoto… E quando la terra avrà scaricato i pesi che teneva dentro… L’uomo sarà sconcertato:”
‘Che succede a questo?!…’
Quando egli avrà detto… In quel giorno la terra racconterà tutto ciò che è accaduto su di essa, perché il Signore glielo rivelerà.”
(Al-Zalzalah, 99/1-5)
Come riportato in questi versetti, la terra si muove e trema per ordine di Dio. Pertanto, nulla accade senza il Suo permesso. Anche i terremoti e le eruzioni vulcaniche avvengono per Suo ordine e con la Sua concessione.
Perché la terra trema, perché esplode, perché i vulcani, il cielo, scaricano tutto il loro carico? Cosa vogliono dirci? Perché sono così arrabbiati? Perché abbiamo sconvolto la terra? Perché abbiamo costruito la tirannia invece della giustizia? Perché serviamo i servi invece del Signore, commettiamo eccessi che nemmeno le popolazioni precedenti hanno commesso, non conosciamo limiti nella depravazione? Perché abbiamo reso la terra, consapevolmente o inconsapevolmente, un luogo di blasfemia? Perché ogni giorno migliaia di bambini e migliaia di anziani vengono abbandonati per strada? Perché le donne si mascolinizzano e gli uomini si femminilizzano? Perché la prostituzione e l’adulterio sono praticati e considerati normali?
La terra si vergogna di portare su di sé questi uomini prepotenti, e il cielo piange. Dicono di no, dicono di non andare contro la volontà di Dio sulla terra, non vogliono rimanere in silenzio di fronte a questa situazione.
Il nostro Signore vede le loro richieste e, per la Sua misericordia, avverte ripetutamente l’umanità, ricordando la morte, la distruzione e il giorno del giudizio.
‘gli occhi ti saltano fuori dalle orbite’
Ricorda i giorni. Lo fa per dare un’altra possibilità, per farci riprendere, per scrollarci di dosso la negligenza, per ripristinare le barriere che abbiamo infranto contro Dio. Avverte e ricorda con forza a coloro che hanno dimenticato Lui, che hanno dimenticato il conto che dovranno rendere, che hanno dimenticato la Sua punizione, la Sua vendetta, dando loro un’altra possibilità.
Alcuni, anche di fronte al più piccolo di questi avvertimenti, si mettono in discussione e cercano di condurre una vita che sia gradita ad Allah, che possa piacere al cielo e alla terra; altri, invece, continuano nella loro negazione, nella loro oppressione e nella loro prepotenza come se nulla fosse successo, anzi a volte aumentano la dose; altri ancora rimangono sotto l’influenza di questi avvertimenti per un breve periodo, ma poi riprendono a vivere come prima.
I moniti di Dio, mentre per alcuni ammorbidiscono il cuore e li guidano sulla retta via, per altri accrescono la loro malvagità. Tutti questi avvertimenti, che si manifestano sotto i loro occhi, in pochi secondi, sono un…
“Essere”
di fronte a eventi che si verificano a causa di una frase del genere e che si concludono con la morte di migliaia di persone, pensano di poter prendere misure materiali e si affrettano a farlo, ma non riescono a capire la causa, cercano la soluzione nel posto sbagliato. Supplicano chi ha sparato.
“Per favore, perdona, perdona i nostri errori…”
non riescono a dirlo, non pensano a rifugiarsi nel centro che ha innescato gli eventi.
“Presso di Lui sono i tesori sconosciuti e le chiavi del mondo invisibile, dell’aldilà; nessuno le conosce se non Lui. Egli conosce ogni cosa sulla terra e nel mare; neppure una foglia cade senza che Egli lo sappia. Non c’è un solo seme nelle profondità della terra, né un essere vivente, né un essere morto, che non sia scritto in un libro chiaro e preciso.”
(Al-An’am, 6/59)
Ci sono, dunque, così tanti tesori occulti, ancora inesplorati, non ancora manifestati, che la nostra conoscenza non ha raggiunto, e le cui porte o chiavi sono solo in possesso di Dio, nella mano di Dio. Nessun altro le conosce. Così come conosce tutti questi segreti, Egli conosce anche tutte le creature esistenti, fino ai minimi dettagli e aspetti.
Ad esempio, conosce tutto ciò che esiste sulla terraferma e in mare.
E non cade una foglia senza che Egli ne sia a conoscenza.
Non c’è un seme che cada nelle tenebre della terra, né un essere vivente, né una cosa secca, che non sia registrata in un libro aperto presso Dio. L’invisibile e il visibile, il pensato e il sentito, il tutto e le parti, il grande e il piccolo, la caduta e la decisione, il movimento e la quiete, la vita e la morte, insomma, tutto ciò che è stato e sarà, il segreto e l’aperto, è tutto chiaro e ordinato in un libro, cioè nella conoscenza di Dio o nella Tavola Protetta (Levh-i Mahfûz). Sia il programma che la successione delle leggi sono scritti e registrati presso Dio.
Se una foglia cade solo con il Suo permesso, come potrebbero verificarsi eventi catastrofici come terremoti ed eruzioni vulcaniche senza la Sua volontà? È Dio che crea questi eventi e li attiva di volta in volta, per mille sagge ragioni.
Con saluti e preghiere…
L’Islam attraverso le domande