Obsessione

Nell’Islam, il termine “vesvese” (وسوسة) indica l’atto di insinuare nel cuore dell’uomo pensieri, dubbi e preoccupazioni malvagie da parte di Shaytan (Satana). Questi pensieri possono portare la persona a deviare dalla retta via o a mettere in discussione le proprie convinzioni religiose. Il vesvese, generalmente, turba la pace interiore e oscura il cuore, gettando la persona in uno stato di continuo dubbio. Shaytan cerca di indebolire la fede in Dio e di indirizzare le persone verso la via del male attraverso il vesvese.

Il Corano sottolinea che il vesvese è un’arma di Shaytan, che cerca di allontanare le persone dalla retta via. Ad esempio, nelle sure Nas e Felek, si afferma che Shaytan insinua il vesvese nel cuore dell’uomo per danneggiarlo e che è necessario rifugiarsi in Dio per proteggersi da questo vesvese.

Il vesvese può manifestarsi particolarmente riguardo ai riti religiosi. Le persone possono continuamente dubitare di aver compiuto correttamente la preghiera, il digiuno o altri atti di culto, il che le rende ansiose. Inoltre, i dubbi sulla fede possono presentarsi come vesvese nel cuore, scuotendo la fiducia in Dio.

Il modo più efficace per proteggersi dal vesvese è rifugiarsi in Dio e confidare in Lui. Inoltre, preghiere come l’Euzu (la preghiera di rifugio da Shaytan a Dio) e la Basmala (la preghiera di inizio in nome di Dio) svolgono un ruolo importante nella protezione dal vesvese. La persona può liberarsi dal vesvese mantenendo il cuore puro, rivolgendosi continuamente a Dio e mantenendo viva la propria fede.

Questa categoria spiega in dettaglio, alla luce dell’Islam, cos’è il vesvese, come Shaytan influenza le persone attraverso il vesvese e come possiamo proteggerci da questi pensieri malvagi.

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