– Supponiamo che un traditore della patria sia stato catturato e condannato secondo la legge islamica. La stessa pena vale anche per coloro che la pensano come lui?
– Quindi, l’uomo è stato catturato come traditore e condannato. Ma la sentenza è la stessa per una persona che la pensa come lui, ma non ha agito concretamente (non ha preso armi come lui, ma difende verbalmente il traditore)?
– È necessario che prenda le armi in mano, oppure, se lo difende anche solo “verbalmente”, deve subire la stessa pena?
– Esiste una disposizione in merito nella legge islamica, oppure la decisione è lasciata all’individuo?
Caro fratello/cara sorella,
Ai traditori, a coloro che difendono il colpevole verbalmente o per iscritto.
non viene inflitta la stessa pena.
L’avvocato difensore, invece, non subisce alcuna sanzione.
Altrimenti, viene inflitta una pena diversa (penalità disciplinare) a seconda della situazione di difesa e dei suoi risultati/effetti.
Con saluti e preghiere…
L’Islam attraverso le domande