– Sto scrivendo una frase araba che ho sentito, potrebbe essere un hadith.
– Potresti scriverne il significato e la grafia?
– Chi non trova, non sa cosa ha perso; chi trova, non sa cosa ha perso.
– Potrebbe spiegarlo?
Caro fratello/cara sorella,
Hikem-i Ataiye, in una delle sue sagge parole, dice:
“Cosa ha trovato chi l’ha perso e cosa ha perso chi l’ha trovato?”
.
“Chi trova Dio, cosa perde? E chi perde Dio, cosa guadagna?”
(Ibn ‘Atā Allāh al-Isfandari, Sharh al-Hikam al-‘Atāyiyya, p. 208)
Anche Bediüzzaman lo affermava,
“Chi trova Lui, trova tutto. Chi non trova Lui, non trova niente. E se trova qualcosa, trova solo guai.”
(Lettere, Lettera numero sei)
formula una dichiarazione del tipo:
Dato che Dio è il proprietario di ogni cosa, quando l’uomo lo trova, ovvero quando crede in Lui con tutto il cuore, ogni cosa gli è sottomessa e gli appartiene, e trova risposta ai suoi bisogni. Quando non lo trova…
-Perché non c’è nulla che non sia di Lui-
Non troverà niente. E se lo trova, si ritroverà nei guai.
All’inizio della Ventunesima Lettera, invece, si legge:
“Dio è uno. Non cercare altrove e non farti affaticare.”
non umiliarti e implorarli, non cercare di assoggettarli
(rendendosi schiavi)
Non piegare il capo, non farti affaticare inseguendoli, non tremare di paura di loro. Perché il Sultano dell’Universo è uno, la chiave di ogni cosa è con Lui, il freno di ogni cosa è nelle Sue mani, ogni cosa si risolve con il Suo comando.
Se lo trovi, hai trovato tutto ciò che desideri, ti sei liberato da ingiustificabili debiti di gratitudine e paure.”
Il servo, durante la preghiera.
“Testifico che non c’è Dio se non Allah”
e così, avrebbe detto:
“Il Creatore e il Provvidente sono solo Lui. Il bene e il male sono nelle Sue mani. Egli è saggio e non compie azioni vane. Egli è anche misericordioso, la Sua benevolenza e la Sua pietà sono immense.”
Chi crede e sa che Dio è il proprietario di ogni cosa, piccola o grande, dalla più piccola particella alle galassie, che ogni cosa agisce per suo comando e con il suo permesso, che solo Lui può far accadere l’impossibile e che senza il suo volere nulla accade, che nessuno può prendere ciò che Lui ha dato né dare ciò che Lui non ha dato, quale altra strada cerca se non quella di affidarsi a Dio, di confidare in Lui e di appoggiarsi a Lui? Tutte le strade tranne la Sua sono chiuse, tutte le porte tranne la Sua sono serrate.
Chi conosce questo, non dimentica mai Lui nella mente, nel pensiero, nel cuore, nelle azioni.
Una delle preghiere del Messaggero di Dio (pace e benedizioni su di lui) era questa:
“O Dio, non c’è nessuno che possa impedire ciò che Tu hai concesso, né che possa dare ciò che Tu non hai concesso.”
(Bukhari, Azan, 155)
Un giorno insegnò alla sua comunità una preghiera, dicendo che chiunque l’avesse recitata ogni mattina e ogni sera non sarebbe stato danneggiato da nulla:
“In nome di Dio, colui che non può essere danneggiato da nulla in cielo o sulla terra finché si agisce nel suo nome (sono arrivato al mattino, sono arrivato alla sera). Egli è colui che ascolta e sa ogni cosa.”
(Ibn Majah, Du’a’, 14)
Significa che la cosa più importante è trovarLo e fare affidamento su di Lui.
Con saluti e preghiere…
L’Islam attraverso le domande